Cà Macana |
Parliamo dell’artigianato veneziano.
On parle
de l’artisanat vénitien.
Let’s talk about Venetian handcraft.
Nel post precedente vi avevo accennato che avevo
passato il pomeriggio dedicandomi allo shopping per i souvenirs. A Venezia,
come potrete immaginare, a ogni angolo c’è un negozietto pronto a offrirvi
oggetti d’ogni genere che vi possa ricordare il vostro soggiorno alla
Serenissima, ma io vi consiglio di non farvi ammaliare da questi posti e di
lasciarvi sedurre invece dalle botteghe degli artigiani del luogo.
Dans
le post précédent j’avais écrit que j’avais passé l’après-midi en dédiant le au
shopping pour les souvenirs. À Venise, comme
vous pouvez imaginer, à chaque angle il y a un petit magasin prêt à vous offrir des objets de n’importe quel genre qui
puisse vous rappeler votre séjour à la Serenissima, mais je vous conseil de ne
pas vous faire fasciner par ces lieux et de vous faire séduire au contraire par
les ateliers des artisans locaux.
In
the previous post I wrote that I passed that afternoon shopping for souvenirs.
In Venice, as you might imagine, there is a little shop at every corner ready
to offer any kind of object that could remind you your journey in the
Serenissima, but I suggest not to make you bewitch by these places and to make
you seduce by local workshops.
Trovare qualcosa di veramente autentico può sembrare
facile, ma non lo è: in realtà Venezia è piena di negozi gestiti da stranieri,
che vendono tutti le medesime cose. E sapete qual è la cosa più bella che si
perde in questo modo? L’accoglienza dei locali! Quando entravamo nella bottega
di un veneziano non mancava mai la chiacchierata, la spiegazione del perché di
un qualche particolare o il semplice chiedere di dove fossimo e quanto ci
stessimo fermando. Secondo me questo è un valore aggiunto che solo una persona
del luogo può dare.
Trouver
quelque chose de vraiment authentique peut sembler facile, mais ce n’est pas:
en réalité Venise est riche en magasins gérés pas des étrangers, qui vendent
tout les mêmes choses. Et savez vous quelle est la chose la plus belle qu’on
perd de cette façon? L’accueil des locaux! Quand nous entrions dans l’atelier d’un
vénitien il y avait toujours une petite conversation, une explication du
pourquoi d’un particulier ou des simples questions sur d’où nous venions et
combien de temps nous restions. Pour moi c’est un valeur ajouté que seul une
personne du lieu peut donner.
Finding
something really authentic may seem easy, but it’s not: actually Venice is full
of shops where the foreign sell all the same stuff. And what’s the most beautiful
thing that you lose in this way? Local welcome! When we entered in the workshop
of an inhabitant of Venice, there was always a chat, an explanation of a
particular thing or about where we came from and how much we stayed. According
to me, this is an added value that just a person of the place can give.
Ma torniamo ai
souvenirs. La prima bottega in cui sono entrata è stata quella
di un falegname che riproduceva i ferri della prua delle gondole e ci ha
spiegato nel dettaglio perché questo oggetto venga considerato il simbolo di
Venezia: ogni sua parte rappresenta un particolare della città. Ci ha anche
detto che le sue queste creazioni, insieme alle forcole su cui vengono poggiati
i remi delle varie imbarcazioni veneziane, vengono vendute anche come oggetti
di design: una era esposta ed era destinata in Australia!
Magnete raffigurante il ferro della gondola. Ecco perché è il simbolo di Venezia! |
Mais on
retourne aux souvenirs. Le premier atelier où je suis entrée a été celui d’un menuisier
qui produit les fers de la proue des gondole et il a nous expliqué en detail
pourquoi ils sont considérés le symbole de la ville. Il a dit aussi que ces
créations-là, avec aussi les « forcole » où on met les rames des
différents bateaux vénitiens, sont vendus comme objets pour décorer les
maisons: une d’elles était exposée et était destinée en Australie!
Let’s
go back to souvenirs. The first workshop where I entered was the one of a
woodworker who made the implement of the prow of gondola. He explained us in
detail why it’s considered the symbol of Venice: each part represents a detail
of the town. He told that these creations, with “forcole” where you put oars of
different Venetian boats, are sold to decor houses: one of them was exposed and
had destined to Australia!
Altra bottega: questa volta una vetreria. Il
titolare era intento a modellare figurine di varie dimensioni e colori da delle
bacchette di vetro di Murano. Dalle vetrine del negozio lo si poteva ammirare
al lavoro, come abbiamo fatto noi prima di entrare, estasiati dalla sua
maestria. Spiacente, ma niente foto a questi oggetti perché erano regali ed
erano impacchettati.
Un
autre atelier: cette fois une verrerie. Le propriétaire était en train de
modeler des petites figures de différents tailles et couleurs de verre de
Murano. Des vitrines du magasin on pourrait l’admirer au travail, comme nous
avons fait avant d’entrer, fascinés par sa maestria. Désolée, mais pas de
photos à ces objets parce qu’ils étaient des cadeaux et ils étaient empaquetés.
Another
workshop: this time a glassware. The owner was modelling figures of different
sizes and colours from some sticks of Murano glass. From windows you could
admire him working, as we did before entering, enraptured by his mastery.
Sorry, but no picture of these objects because they were presents and had been wrapped.
Quale altro simbolo c’è a Venezia? Le maschere di
Carnevale ovviamente! E dove prenderne una degna di tale nome? Da Cà Macana! In
questo posto si è letteralmente assaliti da una miriade di colori e maschere
d’ogni genere, tutte rigorosamente fatte a mano, quindi pezzi unici. Pensate
che la fama di questo posto è tale che anche Kubrick si è servito da qui per
alcune maschere che compaiono in “Eyes Wide Shut”. Purtroppo io non avevo
abbastanza spazio in valigia per trasportare una maschera, ma lì c’erano anche
delle scatoline in legno, dipinte a mano, davvero deliziose. Quella che ho
preso io ha raffigurato il leone di San Marco, ma ce n’erano altre anche con le
varie maschere dipinte sul coperchio.
Quel
autre symbole il y a à Venise? Les masques de Carnaval évidemment! Et où on peut en prendre une? À Cà Macana! Dans ce lieu on est attaqué par une myriade
de couleurs et de masques de tous genres, tous rigoureusement faites à la main,
donc des pièces uniques. Pensez qu’il est si connu que Kubrick a utilisé ses
masques pour « Eyes Wide Shut ». Malheureusement je n’avais pas assez
d’espace dans mon bagage pour transporter une masque, mais ici il y avait aussi
des petites boîtes, décorées à la main, très délicieuses.
La mienne a le lion de San Marco, mais les autres avaient des masques sur le
couvercle.
Other
symbols for Venice? Carnival masks, obviously! And where can you take one? From Cà Macana!
Here you are literally taken by a lot of colours and masks of any kind, all
handmade, so all unique pieces. It’s so famous that also Kubrick chose this
place for some masks in “Eyes Wide Shut”. Unfortunately, I hadn’t enough space
in my suitcase to carry a mask, but there were some little wood boxes, hand
painted, which were really cute. Mine has the lion of San Marco on it, but
there were some of them with different masks on their lids.
Se vi piace
scrivere potere anche optare per un taccuino in carta marmorizzata,
altra tipicità di questa zone. Se non vi piace scrivere, be’, ci sono tanti
altri oggetti che vi vengono offerti. Un esempio? Una cornice fatta con della
carta stampata dalle decorazioni orientaleggianti.
Si
vous aimez écrire vous pouvez choisir un carnet en papier marbré, une autre
chose typique de cette zone. Si vous n’aimez pas écrire, bon, il y a beaucoup d’objets
qu’on vous offre. Un exemple? Un cadre en papier imprimé aux décorations
orientales.
If
you like writing, you can choose a marble paper notebook, another typical thing
of this area. If you don’t, well, so many other objects are offered. An example? A frame made of printed paper with oriental
decorations.
Vi consiglio vivamente di dare una possibilità
all’artigianato del luogo che visitate: non solo avrete cose autentiche e
uniche (spesso vengono venduti pezzi unici, come la mia scatolina J ), ma avrete dato anche una mano alla
tradizione, che grazie a voi potrà continuare a vivere, nonostante la
concorrenza spietata di coloro che pensano solo al guadagno facile che può dare
una località turistica.
Je
vous conseil de donner une possibilité à l’artisanat du lieu que vous visitez:
non seulement vous aurez des choses authentiques et uniques (souvent on vent
des pièces uniques, comme ma petite boîte J ), mais vous aurez aussi aidé la tradition,
qui grâce à vous pourrait continuer à vivre, malgré la concurrence sauvage de
ceux qui ne pensent qu’au gain facile donné par une localité touristique.
I
sincerely suggest to give a possibility to the handcraft of the place you
visit: not only you’ll have authentic and unique things ( often unique pieces
are sold, as my little box J ), but you’ll give a hand to tradition,
which thank to you will keep living, despite the wild concurrence of those who
think just of easy earning that a tourist place can give.
Enjoy yourselves!
Hai un cuore grande oltre a uno spiccato senso dell'avventura e delle cose belle.
RispondiEliminaGrazie! Sei gentilissima! Mi piacerebbe vedere che la tradizione sopravvive: la globalizzazione ha portato tante cose belle, ma se non si fa attenzione può causare anche dei danni e sarebbe un vero peccato! Grazie per il commento! Ciaoo :)
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