Ciao!
Quando è nata l’idea di un blog?
Era il 2013. Frequentavo ancora l’università quando ho deciso
di aprire il blog. Ero a pranzo con i miei e si parlava di cosa avrei voluto
fare una volta terminati gli studi. Il mio sogno era quello di raccontare i
luoghi, far vedere la loro bellezza e invogliare le persone a visitarli. Come
se fosse stata la cosa più normale di questo mondo, mia madre mi disse: “Perché
non apri un blog di viaggio?”
È stato così che l’idea si è insinuata nella mia testa finché, tra mille incertezze, ho deciso di aprire il blog, in cui parlare della mia terra, per farla conoscere agli altri e per conoscerla un po’ meglio io stessa, dell’Italia e di tutte le mie esperienze di viaggio.
In più decisi che avrei scritto anche in inglese, per dare la possibilità di leggere dei miei viaggi e dei luoghi che avrei visitato anche a chi non capisse l’italiano.
Perché “Going for a Walk?”
Il nome del blog non è altro che la frase che dico ogni volta
che arrivo in una nuova località. Roma, Venezia, Londra, Vienna… arrivo, mi
sistemo in stanza e dico: “Andiamo a fare una passeggiata?” Così, a caldo, si
va per una passeggiata nei dintorni dell’alloggio. È il mio modo di
ambientarmi, di presentarmi alla città che sto visitando e che mi sta
ospitando.
“Andiamo a fare una passeggiata?” è una domanda che faccio spesso anche a casa. Ho sempre pensato (e l’esperienza mi ha dato ragione) che molte scoperte si fanno quando meno te l’aspetti, facendo una semplice passeggiata tra i vicoli del centro, appunto.
È uno stato rilassato, che ti
predispone alla scoperta, alla curiosità e all’ascolto. Cosa vuol dire
viaggiare, altrimenti? Scoprire nuovi luoghi, immergersi nella loro cultura,
ascoltarne le storie e conoscere quello che li ha resi ciò che sono: ecco cosa
cerco in un viaggio ed è questo che voglio trasmettere attraverso i post del
mio blog.
La prima pubblicazione
Vedere un giorno il mio nome scritto su carta stampata è
sempre stato solo un sogno, finché quel giorno non è arrivato.
Tutto è iniziato per caso: era appena uscito il bando di un concorso letterario a tema viaggio. Per partecipare bisognava inviare un racconto di viaggio, che, se scelto, sarebbe stato inserito e pubblicato in una raccolta. Ho partecipato per mettermi alla prova, quasi per vedere se fossi in grado di scrivere qualcosa di “pubblicabile”. Ce l’ho fatta!
Il mio racconto La città sospesa fra Oriente e Occidente
è stata pubblicato all’interno dell’antologia Professione viaggiatore edito da Idrovolante Edizioni. Non sto a
dirti i salti di gioia che ho fatto quando me l’hanno detto.
Questa è la mia storia, la storia del blog, iniziata nel 2013
e ancora in fare di scrittura.
Se vuoi contattarmi, scrivimi a ilaria.barulli@gmail.com
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Hello!
If you
clicked on this page, it means that you want to know something about who writes
on this blog, fair enough. We all want to know with whom we’re having deal,
after all. So, here I am.
I’m Ilaria, I live in Apulia and among my passions travelling has always had a place of honor. I’ve travelled with my family since my childhood, travelling around in Italy and visiting from time to time other European countries.
Said this, you
might not be surprised that, when I was choosing my academic path, I chose
foreign languages with tourist address. Actually, I have a degree in modern
languages for international cooperation, curriculum modern languages for
sustainable tourism.
When did the idea of a blog come?
It was 2013.
I was still attending university when I decided to open my blog. I was at lunch
with my parents and we were talking about my projects after degree. My dream
was to narrate places, to make other people see their beauty and to encourage
people to visit them. As it was the most normal thing in the world, my mother
said: “Why don’t you open a travel blog?”
That’s how the idea grew in my mind until, among thousand uncertainties, I decided to open the blog, to talk about my land, to make others know it and to know it better myself, about Italy and all my travel experiences.
Moreover, I decided to write
also in English to give the possibility to read about my travels and visited
places to those who don’t understand Italian, too.
Why “Going for a Walk?”
The name of
the blog is the sentence that I say every time I arrive in a new place. Rome,
Venice, London, Wien… I arrive, I settle and say: “Going for a walk?” Just like
that, I go for a walk near my accommodation. It’s my way to acclimate, to
introduce myself to the town I’m visiting and that is hosting me.
“Going for a walk?” is a question that I often make at home, too. I’ve always thought (and experience proved me right) that you make many discoveries when you least expect it, simply taking a walk in the alleys of the town centre.
It’s a
relaxed mood that prepares you to discovery, curiosity and listening. What does
travel mean, otherwise? Discovering new places, diving in their culture,
listening to stories and knowing what made them what they are: here what I look
for when I travel and this is what I want to transmit with my blog posts.
The first publication
Seeing one
day my name on printed paper has always been just a dream, until that day came.
Everything began by chance: the notice for a literary contest about travel just came out. In order to participate, I had to send a travel tale that, if chosen, would have been published in a collection. I participated to challenge myself, almost to see if I was able to write something “publishable”. I did it!
My tale La città sospesa fra Oriente e Occidente has been published in the
anthology Professione viaggiatore edited
by Idrovolante Edizioni. No need to say how happy I was when
they told me.
This is my
story, the story of the blog, begun in 2013 and still in the writing phase.
If you want
to get in touch with me, write to ilaria.barulli@gmail.com
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