Halloween è alle porte e a me piace accoglierlo con i piatti
tipici del periodo. Tempo fa mi sono dedicata alla preparazione con conseguente
assaggio dei Ciccekutte e delle Ossa dei Morti, due tipiche ricette italiane
tradizionalmente realizzate per la festa dei Morti. Quest’anno la curiosità mi
ha spinta più a nord, precisamente in Irlanda,
alla scoperta di ciò che in terra di tradizione celtica viene preparato per Halloween.
Delle ricette trovate ne ho
selezionate due, una dolce e una salata e per la loro messa in atto ho
avuto la gentile collaborazione di Stefania del blog Tra monti, mari e gravine, che, con la sacrosanta pazienza di una
madre che accontenta sua figlia, si è presa la briga di decifrare le dosi
anglosassoni. In questo post io ti parlerò delle ricette in chiave
folkloristica, mentre per le ricette vere e proprie ti rimando al post sul blog
di Stefania.
COLCANNON
Partiamo dal salato. Il colcannon
è, detta in maniera semplicistica, un purè arricchito con cavolo verza. Il nome
viene dal gaelico “cal” e “ceannan”, che vuole dire appunto “calvolo verza”. La pietanza è
chiaramente un piatto della tradizione povera e il fatto che uno degli
ingredienti principali sia la verza ne è un segnale. La verza infatti era il
cibo della gente comune, quindi tutti potevano permettersi di preparare e
mangiare il colcannon. Inizialmente veniva preparato per fare previsioni sul futuro matrimoniale dei commensali per
l’anno a venire. Non a caso tradizione vuole che in ogni piatto venga nascosta
una sorpresa in base alla quale si
aveva un verdetto. Se si trovava un bottone, si sarebbe rimasti scapoli;
trovando un ditale, si guadagnava un altro anno di nubilato; chi trovava un
anello, poteva cominciare a pensare all’organizzazione del matrimonio; coloro
che trovavano una moneta, avrebbero fatto fortuna e ricchezza. C’erano anche
ragazze che mettevano del colcannon nelle calze e le appendevano alla maniglia
della porta d’ingresso. Il primo uomo a varcare la soglia avrebbe potuto essere
il loro futuro marito.
C’era anche chi ne metteva un piatto fuori dall’uscio
durante la notte di Halloween per le fate e fantasmi.
Tornando ai nostri giorni, tradizione vuole che per
preparare il colcannon debbano essere coinvolti tutti i membri della famiglia
(o almeno i bambini), così che ognuno abbia un compito da svolgere. Ovviamente
anche adesso si nascondono i piccoli doni nei piatti e durante la preparazione
c’è persino una canzoncina da cantare tutti insieme.
Posso dire che è un modo simpatico per cucinare e anche
molto buono! Provare per credere!
SOUL CAKES (DOLCI
DELL’ANIMA)
Passiamo al dolce. Prima di spiegarti cosa sono i soul cakes
è doveroso fare una premessa. In Irlanda c’era l’usanza di fare il cosiddetto “souling”, cioè andare di casa in casa e
cantare in cambio di un’offerta. Hai presente i canti di Natale eseguiti da
piccoli gruppi di persone, che di solito si vedono nei film a tema natalizio?
Ecco, esattamente quello, ma fatto per Halloween. I soul cakes venivano donati
a chi faceva souling e ogni biscotto
rappresentava un’anima del
Purgatorio. Il questuante che girava facendo souling avrebbe pregato per
l’anima del defunto della famiglia in cambio di un biscotto.
Mi sono divertita molto a preparare queste pietanze,
complice il fatto che fossi in ottima compagnia. Se ti va, fammi sapere se
conoscevi queste ricette o se le preparerai e spero che ti piacciano come sono
piaciute a me.
Commenti
Posta un commento
Feel free to leave a comment!
I would be glad to know your opinion! ;)
Thank you! :)