Verona = Romeo e Giulietta
Non si può
nominare questa città senza pensare alla più famosa storia d’amore di tutti i
tempi. Schiere di giovani (tra cui io) si sono lasciati incantare da questa
storia e molti, probabilmente, decidono di visitare Verona solo in quanto
scenario di questa vicenda. Ammetto che una parte di me voleva visitare questa
città per vedere la famosa Casa di Giulietta (ma sottolineo che non è
assolutamente l’unica cosa che rende Verona una città magica), ma devo anche
dire che ho vissuto questa esperienza come qualcosa di straniante.
Prima di
tutto, quando si attraversa la porta della città, ad accogliere il turista c’è
una targa recante i versi di Shakespeare tratti dalla tragedia in questione. I
versi dicono che fuori dalle mura di Verona non c’è vita e fin qua nulla da
dire. Continuando la visita, però, ci si rende conto che buona parte del
business turistico della città è incentrato sulla coppia di Romeo e Giulietta,
trovando il culmine proprio nella famosa casa della fanciulla. Ora voi direte:
“Ilaria, ma è normale! Cosa ti aspettavi?”
Nulla di diverso, in effetti. Lo
straniamento, però, era dato dal fatto che questi due personaggi leggendari
fossero trattati come personaggi storici, realmente esistiti. È vero che ci sono testimonianze
sull’esistenza delle famiglie Montecchi e Cappelletti ( diventati Capuleti nel
dramma), ma nulla a proposito della coppia di giovani innamorati.
Nella Casa
di Giulietta c’è, addirittura, la possibilità di scrivere a Giulietta e
chiederle consigli sull’amore (cosa che si vede anche nel film Letters to Juliet, che io rivedo tutte
le volte che lo passano in tv). Tutto ciò mi ha dato l’impressione di qualcosa
di pittoresco e, allo stesso tempo , fittizio.
Io, benché
abbia apprezzato molto la visita alla Casa, sono rimasta alquanto stranita da
tutta la situazione e soprattutto dall’atteggiamento di alcune ragazze e donne,
le quali si affidavano alla “padrona di casa” per le loro faccende amorose,
come se quest’ultima fosse una persona in carne e ossa.
Voi cosa ne
pensate?
A parte
questa sensazione, che comunque ha contribuito a rendere unico questo posto, la
visita alla Casa di Giulietta era una delle prime cose che volevo fare appena
arrivata a Verona (nonostante tutto sono una romanticona anche io...e ho già
detto che è una delle mie opere di Shakespeare preferite?)
All’interno
c’è un’esposizione di disegni e dipinti raffiguranti la coppia di innamorati e il
drammaturgo, dei costumi e del letto utilizzato per il film di Zeffirelli e
poi, ovviamente, c’è il balcone da cui affacciarsi e vedere, non il vostro
Romeo (purtroppo), ma la folla che attende trepidante il suo turno.
L’entrata
nella casa vi costerà 6 euro e tanta pazienza!
anche io adoro Shakespeare e Romeo e Giulietta.. del resto siamo studentesse di lingue :D Comunque certo, scrivere lettere a Giulietta mi sembra una cosa troooppo fittizia, un pò come se volessero speculare attraverso la sua figura :)
RispondiEliminaInfatti è quello che penso anche io, ma la cosa scioccante è che c'è chi scrive per davvero! :D
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