Un piccolo itinerario per visitare Benevento in un giorno. In questo walking tour nel centro storico vedremo alcuni dei suoi simboli e scopriremo le tracce dei Longobardi, che fecero della città un loro avamposto.
C’è sempre un motivo,
particolare e personale, che porta i viaggiatori a voler visitare un
determinato luogo, una città specifica. Alle volte è perché ne hai visto delle
immagini che ti hanno fatto sognare, altre perché in tanti te l’hanno
consigliato, altre ancora perché hai studiato parte della sua storia per un
esame universitario. Grazie ai miei studi ho viaggiato spesso con la fantasia, tanti
testi hanno suscitato la mia curiosità e scatenato la voglia di organizzare un
viaggio o una gita in una particolare località.
Una cosa del genere è successa,
per esempio, quando studiavo per l’esame di filologia germanica e il mio
programma prevedeva l’approfondimento della storia e dei costumi dei Longobardi in Italia in generale e in
Puglia in particolare (è stupefacente scoprire quanto dei costumi di questo
popolo del nord ci siano nelle tradizioni e nelle consuetudini meridionali!).
Tra le città importanti per i Longobardi c’era Benevento, avamposto meridionale del loro regno. Quando passi mesi ad
ascoltare lezioni, prendere appunti
sulla loro storia e influenza nei luoghi in cui hanno vissuto e poi un altro
mese di full immersion per preparare l’esame, a un certo punto ti viene voglia
di coronare tutto quel percorso con una bella visita a una delle città campane longobarde per eccellenza. Alla
fine la mia curiosità è stata soddisfatta! Ho organizzato una giornata a Benevento e finalmente ho visitato la città. Oggi ti
propongo lo stesso itinerario che
preparai allora per visitare Benevento in un giorno. Ho raggiunto la città in
auto e, se anche tu scegli questa modalità per arrivare in loco, ti consiglio
di parcheggiarla nei pressi del centro e girare la città a piedi, soprattutto
perché questo itinerario si articola per
le vie del centro storico. Iniziamo!
1. La
Villa Comunale
Una delle zone verdi di
Benevento all’estremità più elevata del centro storico, realizzata tra il 1875
e il 1880 è la Villa Comunale.
Passeggiare in questo grande parco in stile giardino inglese circondata da
pini, cedri, ippocastani e alberi secolari infonde un senso di pace. Il
laghetto con i cigni e le anatre è quel valore aggiunto che rende la
passeggiata un romantico ricordo.
Per aggiungere un
ulteriore tocco di romanticismo non perderti
la vista sulla città. Siamo
sul punto più alto del centro storico e da qui lo sguardo plana sulla città e
sulla vallata. Pensa come deve essere bello al tramonto…
2. La
Rocca dei Rettori
Appena usciti dalla
Villa Comunale ci troviamo al cospetto della Rocca dei Rettori, il castello di Benevento. È composto da due
elementi: il Torrione, di epoca longobarda, e il Palazzo dei Governatori, del
1320.
Prima dell’arrivo dei
Longobardi, dove adesso sorge la Rocca, i Romani costruirono un edificio termale; passeggiando nel
giardino del palazzo puoi vederne i resti. Nel Medioevo, poi, divenne la sede
dei governatori del papa, i Rettori appunto, da cui l’attuale Rocca dei
Rettori.
3. La
Chiesa di Santa Sofia e Museo del Sannio
Inoltrandoci nel centro
storico, arriviamo alla chiesa
longobarda di Santa Sofia e al suo complesso monumentale, che ospita il Museo del Sannio e ti accompagna
attraverso la storia di Benevento e di tutta l’area del Sannio. Santa Sofia è
uno dei simboli di Benevento e della presenza dei Longobardi in città. Ricordi
che ti dicevo che questa visita è stata ispirata dallo studio dei Longobardi in
Italia? Capirai, allora, che questa tappa è il pezzo forte dell’itinerario. Ho dedicato un intero post a questa
chiesa e al museo, perciò ti invito a cliccare qui per andare a leggerlo.
4. L’Arco di Traiano
Da Corso Garibaldi,
dove ci troviamo, giriamo a destra e imbocchiamo Via Traiano; di fronte a noi,
all’orizzonte, trionfale, sorge l’Arco
di Traiano. Venne fatto costruire per esaltare il governo dell’imperatore
Traiano e per inaugurare la via Traiana, un’alternativa alla via Appia che
connetteva Benevento a Brindisi. Alcune delle statue che in passato lo
ornavano, ora si trovano conservate nel Museo del Sannio.
Durante il Medioevo l’arco
venne inglobato nella cinta muraria
della città e venne chiamato Porta
Aurea. Fu papa Pio IX, nel 1850, a dare l’ordine di abbattere le case
addossate all’Arco per isolarlo e adesso lo vediamo in tutta la sua bellezza a
chiudere via Traiano.
5. La Chiesa di Sant’Ilario a
Port’Aurea
Poco distante dall’Arco
di Traiano si trova una chiesetta di origine longobarda, costruita su
rovine preesistenti, che col suo nome ha attirato la mia attenzione. Sant’Ilario è una chiesetta piccola, ma
affascinante che, essendo sconsacrata, ospita all’interno il videomuseo dell’arco. Intorno alla
chiesa ci sono i resti di un convento che un tempo era adiacente la chiesa.
Ci
tengo a sottolineare che il museo è visitabile da tutti e un’attenzione
particolare è stata riservata anche ai visitatori più piccoli e a coloro che
purtroppo sono meno fortunati. Grazie alla disponibilità di strumenti
audiovisivi, l’utilizzo della lingua dei segni e della scrittura Braille anche gli ospiti del museo diversamente
abili hanno la possibilità di visitare il complesso in autonomia.
6. Il liquore Strega
Uno dei prodotti tipici di Benevento è il liquore Strega. In tutti i bar è
l’ingrediente più amato per aromatizzare il caffè e le specialità create
dall’estro dei gestori. La cosa migliore da fare, oltre a sedersi a un tavolino
e fare una pausa gustosa, sarebbe andare in visita nel negozio Strega, ma da
dove ci troviamo noi, siamo un po’ lontani. Non ti scoraggiare. Lungo Corso
Garibaldi c’è un negozio molto ben fornito, che è dove mi sono fermata io, la Euroliquori. Oltre alle bottiglie di
vari formati del famoso liquore, c’è anche un bell’assortimento di specialità
dolciarie a base di Strega. Il mio preferito? Sono i cioccolatini Magie Strega! E se te lo stai chiedendo,
sono senza glutine!
Se stai pensando che
comprare questi prodotti a Benevento non sia qualcosa di imperdibile, perché
ormai lo Strega si trova in tutta Italia, lascia che ti dica una cosa: un
prodotto non ha mai lo stesso sapore che ha nel luogo di produzione. I
cioccolatini di cui ti parlavo, li ho mangiati spesso, anche a casa, ma quelli
che ho mangiato a Benevento, passeggiando nel centro storico, avevano un sapore
che non ho più ritrovato quando li ho comprati a casa. Suggestione? Forse, ma è
per questo motivo che si assaporano i prodotti locali quando si viaggia!
Così termina la nostra
giornata a Benevento. Ci sono molte altre cose da vedere e spero di poterci tornare
presto per continuare la mia visita, magari soggiornando anche qualche giorno.
Devo ammettere che visitare Benevento in un solo giorno può essere un po’
sfiancante, proprio per le numerose cose interessanti che offre, ma se hai a
disposizione poco tempo, questo può essere un buon itinerario per apprezzare la
città e permetterle di entrarti nel cuore.
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