It’s
October. In Apulia, this year autumn is getting shy and is not felt yet but
for the fresh breeze that moves the curtains as soon as the sun sets. With this
nice weather I barely remember that summer has been over for a while, but maybe
some other excursions in nature,
typical of summer period for me, could be organized. As for example, the one I
made in August to San Fele Falls in Basilicata.
I knew
about this place by chance, when some friends published on their social profiles
some beautiful photos of the falls. Being a lover of woods Lucan, surely I
couldn’t make this discovery pass unnoticed and in no time the excursion was
organized.
As soon as I arrive, I discover that in reality the falls aren’t natural, but this doesn’t diminish the charm and the magic of the place, which, on the contrary, deceive easily my eyes; the ruins of the fulling mill next to the first fall add that touch of romanticism that I like so much.
Here you understand the nature of this place: the fulling mill, here called “u uattënniëre”, was a machine used in texiles mills. These artificial falls were used to activate the mills that treated the wool cloth to make it clean and strong. This one in particular worked until the 40s and was a fundamental contribute to local economy. Since 2014 it's Cultural heritage of historical, environmental and ethno-anthropological interest
The path
guides you along the way of water from the more abundant falls that obviously
are in the lower part of the whole area to the first and the most modest. Having
to go up to the peak, the walk becomes a little bit challenging at a certain
point. So, without reaching fast the peak, I suggest you to take your time to enjoy
the landscape without getting too tired, also because otherwise you will say
goodbye to the restorative effect of this beautiful excursion.
Fill your
lungs with the forest scents, listen to the sound of rushing water and
feel pebbles creaking under your feet at
every step.
SOME SUGGESTIONS
Here there’s
bathing prohibition, even though I saw someone who ignored it, but it’s
possible to stay on the banks of the stream beds between one fall and the other
and to enjoy the beauty that this place offers.
Little far
from the path there’s a pic-nic area where you can eat your packed lunch.
Being an
excursion, I suggest to wear comfortable clothing and hiking shoes or trainers
at least. Besides, don’t forget to bring with you a good water supply,
because, as said before, the path is quite long and in certain points becomes challenging
and, needless to say, the water of falls is non-drinking.
For further
information, I suggest to visit the website of the Association of volunteers
for the protection of the Falls (www.cascatedisanfele.it), where you will find everything you
need to know about this little paradise in Basilicata.
I hope to have stimulated your curiosity and that you may decide
to spend a day in nature to San Fele Falls and see you with the next blog post!
.....................................................
Escursione in Basilicata: le Cascate di San Fele
Siamo a
ottobre. In Puglia l’autunno quest’anno fa il timido e ancora non si fa
sentire, se non per un’arietta fresca che scosta le tende non appena il sole
tramonta. Con questa bella temperatura faccio quasi fatica a ricordare che
l’estate è finita già da un po’, ma probabilmente qualche altra gita nella natura, tipica del periodo
estivo per me, potrebbe essere organizzata. Come quella, per esempio, che ho
fatto ad agosto alle Cascate di San Fele
in Basilicata.
Sono venuta
a conoscenza di questo posto per caso, quando degli amici hanno pubblicato sui
loro profili social alcune foto bellissime delle cascate. Io, che sono
un’amante dei boschi lucani, certo non potevo far passare inosservata questa
scoperta e in men che non si dica la gita era bella che organizzata.
Appena
arrivata scopro che in realtà le cascate non sono naturali, ciò però non toglie
fascino e magia al posto, che anzi inganna senza fatica i miei occhi di
visitatrice; i ruderi della gualchiera lì accanto alla prima cascata non fa
altro che aggiungere al tutto quel pizzico di romanticismo che a me piace
tanto. Proprio qui si comprende la natura di questo posto: la gualchiera, qui
chiamata “u uattënniëre”, era la macchina che veniva
utilizzata negli opifici. Queste cascate artificiali servivano ad azionare i
mulini che trattavano il panno di lana per renderlo pulito e resistente. Questa
in particolare è rimasta in funzione fino
agli anni ’40 e ha costituito un contributo fondamentale all’economia
locale. Dal 2014 è Bene culturale di interesse storico ambientale ed
etnoantropologico.
Il percorso
guida lungo tutta la via dell’acqua dalle cascate più copiose, che ovviamente si
trovano nella parte più bassa di tutta l’area, fino alla prima e più esigua.
Dovendo risalire il rilievo, la camminata a un certo punto si fa un po’ più
impegnativa, quindi senza voler arrivare in fretta alla cima, ti consiglio di
prenderti il tempo necessario per goderti il paesaggio senza affaticarti
troppo, anche perché altrimenti diresti addio all’effetto ristoratore di questa
bella escursione.
Riempi i
polmoni dei profumi del bosco, ascolta lo scrosciare dell’acqua che cade e
senti le pietruzze che scricchiolano sotto i tuoi piedi ad ogni passo.
ALCUNI SUGGERIMENTI
C’è il
divieto di balneazione qui, anche se ho visto qualcuno ignorarlo, però è
possibile sistemarsi sulle rive dei vari letti che si formano tra una cascata e
l’altra e godersi tutta la bellezza che questo luogo regala.
Poco
distante dal percorso c’è un’area pic nic dove poter consumare il proprio
pranzo al sacco.
Essendo un’escursione,
ti consiglio di indossare un abbigliamento comodo e scarpe da trekking o almeno
da ginnastica. Inoltre non dimenticare di portare con te una buona riserva d’acqua,
perché, come ti ho già detto, il percorso è abbastanza lungo e in alcuni punti
impegnativo e, manco a dirlo, l’acqua delle cascate non è potabile.
Per
ulteriori informazioni ti consiglio di visitare il sito dell’Associazione di
volontariato per la tutela della Cascate (www.cascatedisanfele.it), dove troverai tutto ciò che c’è da
sapere su questo piccolo paradiso lucano.
Spero di
averti incuriosito un po’ e che magari anche tu decida di passare una giornata nella natura alle Cascate
di San Fele e ti do appuntamento al prossimo post!
Commenti
Posta un commento
Feel free to leave a comment!
I would be glad to know your opinion! ;)
Thank you! :)