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Federicus, l'Altamura medievale di Federico II


“Dal 28 aprile al 1 maggio c’è Federicus ad Altamura!”

“E cos’è?”

“È una festa medievale in onore di Federico II. Andiamo?”


Federico II di Svevia, si sa, è stato una delle figure più importanti della storia pugliese. È cosa nota che il Puer Apuliae amasse questa regione per i suoi luoghi e la sua posizione strategica per il facile accesso alle terre orientali la rendeva un avamposto di un’importanza non indifferente. Leggenda narra che proprio durante un suo viaggio verso Bari per imbarcarsi alla volta della Terra Santa, il sovrano attraversò Altamura, dove lasciò alcuni dei suoi soldati malati di malaria e incapaci perciò di proseguire. Pare che l’aria della città giovò tanto ai soldati al punto da favorirne la guarigione e il miracolo venne celebrato dall’imperatore ordinando la costruzione della cattedrale. Leggende a parte, sappiamo bene che in realtà la cattedrale fu fatta erigere per ingraziarsi papa Gregorio IX, con il quale i rapporti erano già incrinati  al punto di arrivare alla scomunica del nostro Federico.


Proprio la cattedrale e il borgo antico che la ospita sono il punto nevralgico dell’evento. I quattro quartieri (latino, greco, saraceno ed ebraico) si animano con bancarelle e personaggi del tempo. Piccoli scenari vengono riproposti come forse li avremmo potuti vedere nel medioevo nei caratteristici claustri, piccoli ambienti circondati dalle abitazioni con uno scopo sia sociale che difensivo. Infatti non solo erano un punto di ritrovo per gli abitanti, ma, essendo chiusi e accessibili da una sola entrata, fungevano da trappola per i nemici. Durante la festa si trovano figuranti intenti a tingere le stoffe o a rallegrare le strade con tamburi e sonagli, mentre altri sono immersi nella gestione dei loro affari commerciali.


Odori di arrosti, spezie e prodotti da forno invadono l’aria e ricordano a naso e palato che è ora di pranzo. Le taverne e le osterie non tardano a soddisfare gli avventori affamati e assetati, provati dal sole eccezionalmente caldo di fine aprile.

Nel frattempo giullari e saltimbanchi attirano l’attenzione dei passanti, pronti a divertire con i loro spettacoli grotteschi, a stupire con le loro abilità, sfidando fuoco, spade e serpenti e persino a incantare, padroneggiando con grazia le sfere di vetro.


Tutto avviene sotto la protezione della cattedrale. Lei accoglie fedeli, turisti, chi cerca solo una bella foto da portare a casa con lo spettacolare portale sullo sfondo, chi varca la sua soglia per apprezzarne le bellezze che cela al suo interno o per una preghiera.

E giunge il tramonto, le strade si svuotano, i commercianti raccolgono i loro prodotti. Pian piano ci si dirige verso la città moderna e si ritorna al XXI secolo con il cuore pieno di gioia per le cose nuove seppur antiche nel petto e una pagnotta di pane di Altamura sotto il braccio.

Commenti

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    it's new to me. Anyways, I'm definitely glad I found it and I'll be book-marking and checking back often!

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