Quando sono
arrivata a Heidelberg sapevo che
questa città era (e lo è tutt’ora) famosa per la sua università. È la più antica di
tutta la Germania ed anche tra le più prestigiose.
Studiare a Heidelberg è un punto in più nel proprio curriculum. Infatti molti
studenti stranieri, in particolare americani e giapponesi, vivono la propria
esperienza universitaria proprio qui. Dunque è evidente quanto importante sia
questa istituzione qui. Data la sua importanza, c’è anche la possibilità di
visitarla e ha persino un museo sulla sua storia all’interno e, ovviamente, io
non me la sono lasciata sfuggire.
Unversitaet Platz |
L’università,
che venne inaugurata nel 1386 (l’ho detto che è la più antica), si raggiunge
passando per il centro pedonale e arrivando a Universität Platz. Essendo un posto centralissimo,
spesso capita di trovarvi bancarelle o tavolini in occasione di qualche fiera.
Al centro della piazza troneggia il leone sulla fontana, che oramai sembra aver
perso quello sguardo fiero e severo che in passato lo caratterizzava e
intimidiva gli studenti. Il palazzo barocco alle sue spalle è l’Alte Universität, o Vecchia
Università, ed è l’edificio visitabile. Qui
ci sono fondamentalmente quattro cose che vanno assolutamente viste:
# Aula Magna
Salendo
lungo la grande scalinata che si trova sulla sinistra si arriva all’Aula Magna,
un gioiello in cui i colori oro e rosso la fanno da padroni. Se si è fortunati
si può anche trovare una guida con un gruppo di turisti, a cui poter rubare
qualche informazione e curiosità sull’università. La cosa che mi ha lasciata
incantata è stato il soffitto con i dipinti delle quattro facoltà originarie
dell’università: teologia, giurisprudenza, medicina e filosofia. Inutile dire,
che in tempi passati si sarebbe visto un auditorio esclusivamente maschile.
Già, le donne non erano ammesse all’università.
# Museo dell’Università
Ritornando
al pian terreno si può visitare il museo. Oltre alla storia dell’università si
trovano anche dei prototipi delle varie invenzioni fatte, in particolare in
campo medico e tecnologico. È evidente l’attenzione particolare dei tedeschi per le materie
prettamente scientifiche e tecniche a discapito, se posso, di quelle
umanistiche, quanto meno qui nel Baden-Wüttemberg.
# Karzer (il carcere degli studenti)
Le stanze
che desideravo vedere assolutamente, però, erano quelle del Karzer, il carcere degli studenti. Per
accedervi si deve uscire dal palazzo dell’università e girarci intorno.
L’entrata è esattamente alle spalle del portone principale dell’università.
Ora, non spaventatevi all’idea di un carcere
per quei poveri derelitti, che non solo dovevano spaccarsi la schiena sui
libri, ma anche rischiare la galera. In realtà si trattava di un’istituzione
per punire quegli studenti che la sera si lasciavano andare un po’ troppo in goliardate varie, tra cui anche la
resistenza a pubblico ufficiale (punita con ben quattro settimane di
detenzione). In base al “reato” la durata della detenzione cambiava. Questa
consisteva in pane e acqua per i primi due giorni, successivamente i detenuti
potevano uscire dal Karzer per seguire le lezioni, potevano ricevere pasti
dall’esterno e anche andare a trovare gli altri detenuti. Insomma, non
sembrerebbe nulla di così spaventoso. Infatti gli studenti stessi cominciarono
a considerare l’esperienza in gattabuia
una tappa fondamentale del corso di studi e della vita universitaria. La
particolarità di questo luogo? Le pareti.
Sono interamente decorate con le “opere d’arte” degli studenti, i quali si
ritraevano sui muri, in forma di sagome di profilo. La cosa era talmente
goliardica che alcune “celle” erano state rinominate con i nomi di “Grand
Hotel” e “Sanssouci”. Se si è o si è stati studenti universitari, questa è una
tappa obbligata, quanto meno perché si può comprendere appieno lo spirito che
aleggia e anima queste stanze.
Una "cella" |
Sì, è esattamente ciò che pensate che sia :D |
# Biblioteca universitaria
Poco
distante da Universität Platz c’è la biblioteca, il simbolo dell’università di Heidelberg. Rispetto alla
Vecchia Università è decisamente più recente, ma vale la pena vederla non solo
per la sua bellezza esteriore, ma anche interiore. Lungo i corridoi, oltre a manoscritti di inestimabile valore,
troverete anche un’esposizione sui materiali
e le tecniche utilizzate per realizzarli.
Passeggiando per i corridoi |
Il costo della visita a
tutto il complesso è piuttosto irrisoria. Facendo il biglietto al Karzer si ha
accesso a tutti gli ambienti, pagando solo 3 euro. La visita alla Biblioteca,
invece, è completamente gratuita.
Bella esperienza. Lo dico sempre che lo studio premia :-)
RispondiEliminaÈ stata una piacevole ed istruttiva lettura. Ciao
Mi fa piacere che ti sia piaciuta! :) un abbraccio
Eliminama dai..non avevo mai sentito parlare di questa università e tantomeno delle celle per i party students!!! eheheh ..incredibile questa cosa
RispondiEliminaInfatti quando l'ho letto non vedevo l'ora di vederlo :) ciaoo
EliminaBello l'articolo e veramente particolari le celle per studenti!!! Credo però si tratti dell'università più antica della Germania. L'Università più antica d'Europa è infatti un'italiana: Bologna!!! Non lasciamo anche questo primato ai tedeschi dai :)
RispondiEliminaPerdon, hai ragione! Errore mio. Provvedo subito a correggere. Grazie per essere passata e per avermi fatto notare la svista :) ciaoo
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