Parliamo un po’ di cultura britannica. E cosa c’è di
più inglese se non il famoso tè delle cinque?
On
parle un peu de culture de la Grand Bretagne. Et qu’est-ce qu’il y a de plus
anglais du the de 5 heures?
Let’s
talk a little bit of British culture. What’s more English than the famous
afternoon tea?
Un bel viaggio in Inghilterra non può non essere
accompagnato da questo rituale. Ma
perché è nata questa tradizione?
Pendant
un beau voyage en Angleterre, vous ne pouvez pas manqué ce rituel. Mais pourquoi
cette tradition est née?
During
a journey in England, you can’t miss this ritual. But why was this tradition
born?
Questa viene fatta risalire al 1838, il giorno in
cui la regina Vittoria venne incoronata.
Pare che da allora a Buckingham Palace
venisse servito ogni pomeriggio il tè accompagnato da pasticcini. Il dolce preferito
della regina era quello che oggi viene chiamato Victoria Sponge Cake. Non c’è
da meravigliarsi che fosse la sua preferita: è una torta con una farcitura di
panna e fragole tra due sottili strati di marmellata di lamponi. Ovviamente
quando ho avuto l’occasione di prendere un vero tè inglese delle cinque ho
seguito le orme della monarca e posso dire che mai scelta fu più azzeccata!
Elle
date de 1838, pendant le jour du couronnement de la reine Victoria. Il semble
que dès ce moment-là à Buckingham Palace on a commencé à servir le thé de l’après-midi
avec des petits gâteaux. Le gâteau le préféré de la reine Victoria était ce qu’on
appelle aujourd’hui Victoria Sponge Cake. Il y a rien à s’émerveiller qu’il
était son préféré: c’est un gâteau farci de crème et fraises entre deux couches
de confiture de framboise. Evidemment
quand j’ai eu la possibilité de goûter un véritable thé anglais de 5 heures, j’ai
suivi les traces de la monarque et je peux dire que jamais ma choix a été plus
appropriée!
It
dates back 1838, during the day of the coronation of Queen Victoria. It seems
that since then in Buckingham Palace afternoon tea with pastries had been
served. What Queen Victoria preferred was that we nowadays call Victoria Sponge
Cake. No wonder why it was her favourite: it’s a cake stuffed with cream and
strawberries between two layers of raspberry jam. Obviously, when I had the occasion to have a
real English afternoon tea, I followed
the footsteps of the monarch and I can say that the choice had never been more
appropriated!
Victoria Sponge Cake |
A ogni modo ci sono anche alcune curiosità a
proposito della nascita di questa tradizione. Sembra che ad iniziarla sia stata
Anna Maria, settima duchessa di Bedford nel 1840. La nobildonna un pomeriggio
durante le vacanze estive a Belvoir Castle, presa dalla fame, avesse ordinato
di portare nella sala da tè pane, burro e pasticcini, in modo da poter placare
i morsi della fame fino all’ora di cena, che veniva servita non prima delle
20.30. Pare che da
allora questa diventò un’abitudine al castello.
En
tout cas il y a aussi des curiosités à propos de la naissance de cette
tradition. Il semble qu’elle a été commencée par Anne Mary, la septième
duchesse de Bedford, en 1840. La noble femme un après-midi pendant les vacances
d’été à Belvoir Castle, pris par la faim, ordonna de porter dans la salle de
thé du pain, du beurre et des petits gâteaux pour arrêter les affres de la faim
jusqu’à l’heure du dîner, qui était servi pas avant de 20.30. Il
semble que dès ce moment-là cela est devenu une habitude dans le château.
Anyways,
there some curiosities about the birth of this tradition. It seems that Anne
Mary, the seventh duchess of Bedford, started it in 1840. The noble woman,
during her summer vacation in Belvoir Castle, taken by hunger, ordered to bring
in the tea room some bread, butter and pastries, so she could have stopped her
hunger till supper, which was not before 8.30 pm. Apparently, it became a routine in the castle.
In seguito l’usanza del tè del pomeriggio si è anche
evoluto e nel 1910 incominciarono a esserci anche i tè danzanti, in cui si
sorseggiava una tazza di tè tra un ballo e l’altro.
Ensuite
le coutume du thé de l’après-midi s’est développé et en 1910 les thés dansants
sont apparus, où on buvait une tasse de thé entre une dance et l’autre.
Hereafter,
the custom of afternoon tea evolved and in 1910 dancing tea appeared, where
people sipped their tea between a dance and another.
Personalmente amo molto il tè: anche se non sono
inglese, una buona tazza di tè corroborante durante il pomeriggio non me la
faccio mai mancare. Dopo aver scoperto qualche informazione sulla nascita del
tè inglese, sarei curiosa di sapere qualcosa di più anche su come altri popoli
del mondo gustano questa bevanda, che è fra le più antiche del mondo.
Personnellement
j’aime beaucoup le thé: même si je ne suis pas anglaise, il n’y jamais un après-midi
sans une tasse fortifiant de thé. Après avoir découvert quelques information
sur le thé de 5 heures anglais, j’aimerai savoir quelque chose en plus sur
comment les autres peuples du monde goûtent ce boisson qui est parmi les plus
anciens du monde.
Personally, I love tea: even though I’m not
English, I don’t miss a good cup of invigorating tea every afternoon. After
discovering some information about afternoon tea in England, I’d like to know
something more about how other peoples in the world taste this drink, which is
among the oldest in the world.
Enjoy yourselves!
Interessante l'aneddoto storico. A ben riflettere tutto quello che oggi diamo per scontato ha avuto una pagina nella storia che lo ha reso immortale.
RispondiEliminaEd è proprio per questo che ci si dovrebbe sempre chiedere: "perché?" In questo modo si scoprono sempre cose nuove, interessanti e inaspettate, che ci dicono qualcosa di più su chi siamo stati e chi siamo oggi. Grazie per il commento, Stefania! :) Ciaoo
Eliminaio adoro il the...
RispondiEliminanel mio primo viaggio a londra, con la mia famiglia, facemmo tappa da harrold's per quello tradizionale delle 5 p.m. fu una splendida avventura!
Secondo me è una cosa che non si può perdere se si va a Londra e sento sempre che è un'esperienza che non delude mai :) Grazie per essere passata! Ciaoo
EliminaSono stata 4 volte a Londra e solo nell'ultimo viaggio, tre settimane fa, ho deciso di regalarmi un tipico tè all'inglese in una bella sala in centro. Non so dirti perchè non c'avessi mai pensato prima! Pagato l'ho pagato (e anche tanto) ma ne è valsa sicuramente la pena: tè, sandwich e scones con burro e marmellata: una meraviglia, sia per gli occhi (perchè le cose erano presentate in maniera impeccabile) sia per lo stomaco (era tutto buonissimo!)
RispondiEliminaUn bacione!
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Ah be', per pagare si paga, ma ne vale la pena, anche perché non capita tutti i giorni di fare di certe esperienze :) Grazie per essere passata e per il commento! Ciaoo :)
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