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MARTA: una domenica al museo



In questi giorni mi è stata proposta una visita inaspettata al MARTA, il Museo Archeologico di Taranto. Molti forse lo conosceranno per i famosi Ori di Taranto, che di tanto in tanto girano il mondo nei più grandi musei archeologici.



Approfittando dell’iniziativa #Domenicalmuseo, io e alcuni amici abbiamo deciso di passare un’ora immersi nella storia della nostra città.

Questo museo, che venne inaugurato nel 1963 nell’ex Convento dei frati Alcantarini, fino a qualche tempo fa era ancora in fase di rinnovamento e allestimento. Infatti la visita allora si concludeva nel giro di tre quarti d’ora. Di recente è stato completato l’allestimento di un’altra ala. Durante la visita si passeggia per le ere che Taranto ha attraversato, notando come questa nel tempo sia cambiata, come sia stata influenzata e si sia adattata. Non a caso il percorso è organizzato per fasce cronologiche, partendo dal periodo preistorico fino a quello medievale.

Ovviamente, parlando di Taranto, ciò che desta più curiosità e interesse sono le collezioni greche (la particolarità di Taranto è proprio quella di essere stata un importante avamposto greco), ma hanno un loro perché anche le collezioni romane e apule. Infatti i reperti conservati provengono da scavi di Canosa, Egnazia, Carbonara e S. Paolo Civitate. Vi state chiedendo come mai? Da queste zone provenivano molti clienti facoltosi degli abili orafi tarantini. In effetti quegli ornamenti non hanno niente da invidiare ai gioielli moderni, magari il  contrario. Non ci sarebbe da stupirsi se le donne in visita al museo restassero incollate alle teche a rimirare i complicati intrecci dei diademi esposti. Gli uomini, invece, potrebbero lasciarsi incuriosire dalla collezione di monete.


Ecco che si arriva al periodo della romanizzazione della città. Si trovano ville romane decorate da splendidi mosaici dell’età imperiale, dai disegni articolati e i colori ancora perfettamente vividi. Infine i reperti provenienti dalle necropoli risalenti al IV e III secolo a.C., la ricostruzione di una tomba a camera e teche e teche di oggetti di varie epoche di metallo e vetro.

Dopo aver terminato il tour ci si sente orgogliosi di essere tarantini, di conoscere una città così prestigiosa; d’altra parte non si può fare a meno di sentirsi un po’ avviliti per il modo in cui questa viene governata e gestita. Sarebbe cosa buona e giusta se ogni tarantino conoscesse la ricchezza della sua città, che la amasse e la curasse per ridarle lo splendore e il prestigio che la caratterizzava nel passato. Quel tesoro è ancora lì, che aspetta di essere scoperto, ammirato e valorizzato in tutti gli angoli di Taranto. E chi può farlo meglio se non i suoi abitanti?

Contatti


MARTA
Museo Nazionale Archeologico di Taranto
Via Cavour, 10
74100 Taranto
Orari
Tutti i giorni, 8.30 - 19.30 
(chiuso il 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre)
Chiusura biglietteria ore 19.00
Per informazioni tel. 099-4532112




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