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La Cina a Bari


Un piccolo angolo di Cina è approdato a Bari.

I guerrieri di terracotta del famoso esercito dell’Imperatore Qin sono arrivati all’Archivio di Stato di Bari.



In realtà si tratta di 16 copie degli 8000 soldati che stanno a guardia del Mausoleo dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, colui che avviò la costruzione della Muraglia cinese.

I guerrieri attendono i visitatori al centro della sala d’ingresso, ordinati in due file, con in volto il cipiglio che ci si aspetta da dei valorosi soldati. Ecco, il volto: la caratteristica forse più importante e suggestiva di queste statue. Ognuno di essi è diverso, segnato da una peculiarità, perfino malformazioni o mutilazioni, e gli occhi sembrano davvero guardare con attenzione ciò che li fronteggia. I ruoli e i gradi ricoperti dai componenti dell’esercito sono facilmente individuabili grazie a delle didascalie che spiegano il perché delle differenze tra le armature indossate.


I soldati, però, non sono venuti in terra barese da soli. Ovviamente hanno portato con loro alcuni elementi essenziali dell’arredamento cinese, come il letto imperiale, e altri oggetti come le campane e lo sanxian, una specie di chitarra a tre corde, strumento tipico della musica cinese, o dei grandi portavivande o ancora recipienti in ceramica splendidamente ornati da dragoni e fiori di loto.  Insomma, davvero un piccolo salto nella quotidianità del tempo.


















È un modo interessante di passare un’oretta immersi in un’atmosfera nuova ed esotica, che offre la possibilità di imparare qualcosa in più di una cultura così lontana dalla nostra, ma che non smette mai di affascinare.

La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto per soli 4 euro dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 17.30 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.


Commenti

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