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Aria di Festival a Parma: il Teatro Regio



Ara dedicato a Verdi

In questo periodo siamo nel pieno svolgimento del Festival Verdi, un appuntamento che gli appassionati di musica classica certo non vogliono perdersi. Pur non essendo un’esperta nel campo, anche io sono stata attirata da questo evento. Perché? Be’, ovviamente alcuni spettacoli del programma del festival si svolgono proprio nella città che celebra Verdi: Parma, più precisamente nel bellissimo Teatro Regio, che io ho potuto visitare poco tempo fa.

Eccolo lì: il Teatro Regio

Ho avuto la fortuna di godermi una visita guidata tutta per me all’interno del teatro (è stato solo un caso, eh). La meraviglia che aspetta il visitatore all’interno non è nemmeno lontanamente immaginabile dall’esterno!


Il colore dominante attuale è il rosso, ma in origine era l’azzurro, colore degli Asburgo. Infatti, l’amata duchessa di Parma Maria Luigia era un’esponente di questa famiglia. Successivamente, con i cambiamenti politici, il colore degli arredamenti cambiò in rosso. Una volta era così che si manifestava l’orientamento politico di una città. L’affresco del soffitto, però, riporta ancora questa preponderanza cromatica azzurra.

Il soffitto e il lampadario tintinnante

Le dimensioni del teatro sono stupefacenti! La sala e il palco sono esattamente uguali nelle dimensioni e se durante una visite sentite dei tintinnii sinistri in sala, non temete: al di sopra del soffitto c’è un’ulteriore sala, grande quanto l’ambiente sottostante, dove vengono fatte le prove degli spettacoli. Essendo il pavimento in legno, quando gli artisti si spostano fanno vibrare, e quindi tintinnare, l’enorme lampadario in vetro di Murano che una volta illuminava la platea. Adesso l’illuminazione non è più di sua competenza, perché cambiare le lampadine risulta un po’ troppo costoso!

L’illuminazione pare essere l’unica cosa moderna in questo teatro: le scenografie, infatti, vengono ancora spostate grazie all’originario meccanismo di carrucole, messe in funzione dietro le quinte.


Chi non ha mai desiderato assistere a uno spettacolo teatrale dal un palco privato? Qui pochi fortunati possono togliersi questo sfizio! La cara duchessa ne regalò alcuni alle famiglie nobili di Parma e ad essi sono annessi anche dei salottini privati ad uso esclusivo dei proprietari. Bello, no? Alcuni di questi palchi appartengono ancora oggi ai discendenti di quelle famiglie, mentre altri vengono messi a disposizione agli altri spettatori. Il palco reale, invece, ospita una quindicina di posti ed è riservato a personalità politiche.

Il foyer

Non so voi, ma io sono sempre stata affascinata dai teatri, soprattutto quando non ci sono spettacoli in corso, quando non c’è nessuno e tu puoi girare indisturbato (o quasi) nei corridoi, guardare nella penombra il palco da varie postazioni, facendo andare a briglia sciolta la fantasia.


Voi cosa ne pensate? Come vi sentite quando vi trovate in teatri del genere?  

Commenti

  1. Ambienti stupendi in cui perdersi per ritrovarsi poi come usciti da un sogno che stenta a lasciarci andare. Così mi sento quando ammiro tanta bellezza. Non è certo da tutti avere una visita guidata personale, sei stata molto fortunata, complimenti. Ciao

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    1. Ammetto di essere stata davvero fortunata. Avere una guida tutta per sé è una cosa meravigliosa: ti godi tutto pienamente! Ciao

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  2. che bel teatro! non ho mai assistito a uno spettacolo teatrale ma una volta feci un saggio di danza nel teatro di noto.. stare sul palcoscenico ed essere circondata da così tanta bellezza è un'esperienza unica!

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    Risposte
    1. Debora, anche io ho fatto saggi di danza a teatro! :D Hai proprio ragione: è un'esperienza senza pari, ma ti posso assicurare che anche stare dalla parte del pubblico non è affatto male ;) Un abbraccio

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  3. Stupendo, sono stata in questo teatro diverse volte, sia per visitarlo che per ascoltare qualche opera.. una bellissima esperienza da consigliare!
    A presto :*

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    Risposte
    1. Quando ci sono stata io stavano facendo le prove del musical "Romeo e Giulietta" ( e infatti il famoso lampadario si faceva sentire). Mi sarebbe piaciuto andarlo a vedere, ma purtroppo non ne ho avuto il tempo. Spero di tornarci e vedere anche qualche spettacolo. Ciao!!

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