Passa ai contenuti principali

Ostuni: la Città Bianca



Parliamo di Ostuni, la “Città Bianca”.

La Città Bianca al tramonto!


Durante l’estate non manca mai una scampagnata nel bel centro storico di questa città arroccato su una collina, che col suo candore incombe sugli uliveti della Murgia.

Sin dall'antichità questo posto è stato crocevia di popoli diversi, Japigi e Messapi, Ostrogoti e Longobardi, Svevi e Normanni, e anche ai giorni nostri questa è una caratteristica che Ostuni ancora conserva. Nella folla si sente un miscuglio meraviglioso di lingue diverse!

Io qui prenderei qualcosa di fresco...e voi?


La città vecchia è un saliscendi di vicoletti, assortiti di negozietti di souvenirs e sfiziosità gustose tipiche di questa terra. Seguendo la strada principale si arriva alla Cattedrale: fermatevi ad ammirare il rosone splendido della facciata (poche cose sono così belle) per finire con un vicolo che dà sul belvedere.







I vicoli della città vecchia






















La cattedrale e il suo rosone

Cammina cammina...verso il belvedere!


Il benevolo Sant'Oronzo


























Cosa ne pensate di questa piccola perla pugliese? Io non mi perdo mai l’occasione di andare a farvi una passeggiata e magari prendere un aperitivo ai piedi di Sant’Oronzo. E voi? Siete mai stati nella “Città Bianca”?

Commenti

  1. Che meraviglia! No, non ci sono mai stata ma mi piacerebbe :)

    Un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti consiglio di andarci in estate. C'è tanta gente, ma questo è un aspetto che contribuisce alla sua bellezza, soprattutto visto il miscuglio di lingue che si sente per le vie del centro storico.

      Elimina
  2. bella, ci sono stata da piccola e mi piacerebbe tanto vedere se e come è cambiata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei dirti se è cambiata...sicuramente si. Quindi devi andare a rivederla ;)

      Elimina

Posta un commento

Feel free to leave a comment!
I would be glad to know your opinion! ;)
Thank you! :)

Post popolari in questo blog

Storie di umanità nei conflitti mondiali: il Museo Civico di Manduria

  Immergiamoci nella storia moderna di Manduria e scopriamo come da una guerra possono nascere storie di collaborazione tra popoli di diversa lingua e cultura. Visitiamo insieme il Museo Civico di Manduria. Ti ho parlato spesso di Manduria in questo blog: ti ho accompagnato per le strade del suo centro storico , ci siamo immersi nella sua storia alla scoperta dei Messapi , abbiamo gustato il suo vino amato nel mondo , ti ho mostrato la bellezza del suo mare e delle sue meraviglie naturali . Oggi torno a parlarti della città del vino Primitivo per guidarti in un altro luogo custode della memoria dei manduriani. Ti porto a scoprire il Museo Civico di Manduria dedicato alla Seconda Guerra Mondiale. Read in English

Visita a Gioia del Colle: un itinerario

Un breve itinerario nel centro storico di Gioia del Colle alla scoperta dei suoi vicoli, delle sue corti e dello stretto legame con lo Stupor Mundi Read in English Sono sempre stata dell’idea che non sia necessario fare grandi viaggi per definirsi “viaggiatore” o per fare grandi scoperte. Anzi, spesso succede che proprio restando nei pressi di casa ci si stupisca di quello che si incontra.  La vita di tutti i giorni ci fa dimenticare che intorno a noi c’è tanto da scoprire e da imparare e di tanto in tanto è buona cosa avventurarsi con gli occhi di un turista in luoghi che “conosciamo”. Sono passata per  Gioia del Colle  miriadi di volte lungo il tragitto per raggiungere Bari da quando frequentavo l’università fino ad oggi e solo poco tempo fa sono riuscita a visitarla e dare un nome a quei monumenti che vedevo dalla strada. E pensare che dista solo mezz’ora di auto da casa.

L'estate di San Martino

A San Martino ogni mosto diventa vino Il periodo di San Martino ha un che di particolare: è autunno, ma il clima ti confonde con il suo tepore, il cielo azzurro gioca con i nuvoloni e tu non sai mai bene come vestirti; nonostante il tempo pazzerello, si passeggia volentieri nei boschi, sorprendendosi di tanto in tanto alla vista di un fungo o di un riccio carico di castagne; ci si aggira per le vie dei borghi con in testa la poesia “San Martino” aspettandosi di sentire “l’aspro odor de i vini”. L’ho sempre ritenuto l’estate di San Martino un periodo molto allegro in contrasto con l’immagine spesso malinconica che l’autunno si porta dietro. San Martino è la nota dolce che ti fa accogliere con un po’ di gioia l’arrivo del freddo.